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Autore Niente da nascondere - Caché
iaia79


Reg.: 10 Nov 2005
Messaggi: 2
Da: bologna (BO)
Inviato: 10-11-2005 15:32  
Non capisco perchè tutti hanno osannato il finale di questo film nelle varie recensioni che ho letto. E' bello quando un film lascia aperte diverse interpretazioni sul suo vero significato...ma lasciare un film senza conclusione e in un certo senso trancarlo completamente mi fa pensare che non sia stato bravo a comunicare abbastanza. A me non è piaciuto...mi ha anche un po' messo i nervi...troppe domande senza risposta...Ovviamente è solo la mia opinione.

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Schizo

Reg.: 16 Ott 2001
Messaggi: 1264
Da: Aosta (AO)
Inviato: 10-11-2005 15:49  
quote:
In data 2005-11-10 15:32, iaia79 scrive:
Non capisco perchè tutti hanno osannato il finale di questo film nelle varie recensioni che ho letto. E' bello quando un film lascia aperte diverse interpretazioni sul suo vero significato...ma lasciare un film senza conclusione e in un certo senso trancarlo completamente mi fa pensare che non sia stato bravo a comunicare abbastanza. A me non è piaciuto...mi ha anche un po' messo i nervi...troppe domande senza risposta...Ovviamente è solo la mia opinione.



Approfitto di questo intervento per approfondire il mio pensiero.
Ci sono due modi di approcciarsi a questo film:
1)Evitare di chiedersi CHI registra le cassette (e questo potrebbe essere l'approccio migliore se si tiene conto degli altri film di questo regista Funny Games e La Pianista)ovvero soffermarsi sulle reazioni psicologiche dei protagonisti a un evento altrimenti inspiegabile. Con questo approccio risulta evidente che il subconscio dei protagonisti, minacciato da un qualcosa di indefinibile e misterioso, si rivela in tutte le sue contraddizioni. Addirittura in Daniel Auteil scatta un meccanismo di recupero di rimosso infatile di un atto di ingiustizia inserito nel contensto di un accadimento ben più grave come i sanguinosi fatti di parigi (annegamento dei dimostranti algerini).Il succo del discorso sarebbe L'occidente evoluto e civilizzato ha costruito le sue fortune sul sangue dei poveri e diseredati. Quell'occhio fisso della telecamera è la rgistrazione fredda e impassibile di eventi che si susseguono nella vita. Sarebbe bello potere schiacciare il rewind e mutare gli errori e le nefandezze.
2)L'altro approccio è quello di chi dice: "No cazzo, io voglio una spiegazione logica degli avvenimenti e mi dovete convincere che non ho buttato via i miei soldi preso per il culo da un fottuto regista austriaco pazzo". Ma il finale non è così oscuro come sembra e anche questo approccio può essere soddisfatto. Infatti nella lunghissima inquadratura fissa finale si riesce a vedere Pierrot che confabula in maniera complice e divertita con un ragazzo di colore (che mi sembra terribilmente somigliante al figlio del suicida). L'ipotesi di risoluzione del giallo potrebbe essre un accordo tra i due ragazzini. In questo caso non sono le colpe dei padri che ricadono sui figli. Ma sono i figli che vendicano i misfatti dei loro padri.

PS E' una possibile interpretazione, non la verità naturalmente
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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 10-11-2005 16:05  
quote:
In data 2005-11-09 10:48, Schizo scrive:
quote:
In data 2005-11-08 23:25, Tenenbaum scrive:
se qualcuno ha qualcosa di interessante da scrivere in proposito ben venga

di stupidi ragazzini ne ho piene le palle




Non sono uno stupido.
Non sono un ragazzino.
Sto cercando di spiegare il mio punto di vista.
Sto cercando di spiegare il perchè di certe inquadrature, il motivo di certe successioni temporali, il senso dei flashback.
Il senso di colpa dell'occidente che ha costruito la sua fortuna sul sudore e il sacrificio di minoranze perseguitate e annegate quando diventate scomode è palese (ed è l'asse portante del film) .
Ognuno è libero di pensarla come vuole, ma non ha ALCUN DIRITTO DI OFFENDERE GLI ALTRI UTENTI DEL FORUM.


se non mi ha offeso non dovresti sentirti offeso a tua volta

credo che sia logico



vorrei chiarire una volta per tutte che dell'aspetto della metafora relativa al senso di colpa poco mi interessa

il film per me è interessante per le scelte registiche, le interpretazioni ma non certo per la questione del senso di colpa

io vorrei parlare del film in quanto THRILLER
il resto non mi interessa (già scritto all'inizio del topic)
chi ne ha voglia ben venga

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Schizo

Reg.: 16 Ott 2001
Messaggi: 1264
Da: Aosta (AO)
Inviato: 10-11-2005 16:32  
quote:
In data 2005-11-10 16:05, Tenenbaum scrive:
quote:
In data 2005-11-09 10:48, Schizo scrive:
quote:
In data 2005-11-08 23:25, Tenenbaum scrive:
se qualcuno ha qualcosa di interessante da scrivere in proposito ben venga

di stupidi ragazzini ne ho piene le palle




Non sono uno stupido.
Non sono un ragazzino.
Sto cercando di spiegare il mio punto di vista.
Sto cercando di spiegare il perchè di certe inquadrature, il motivo di certe successioni temporali, il senso dei flashback.
Il senso di colpa dell'occidente che ha costruito la sua fortuna sul sudore e il sacrificio di minoranze perseguitate e annegate quando diventate scomode è palese (ed è l'asse portante del film) .
Ognuno è libero di pensarla come vuole, ma non ha ALCUN DIRITTO DI OFFENDERE GLI ALTRI UTENTI DEL FORUM.


se non mi ha offeso non dovresti sentirti offeso a tua volta

credo che sia logico



vorrei chiarire una volta per tutte che dell'aspetto della metafora relativa al senso di colpa poco mi interessa

il film per me è interessante per le scelte registiche, le interpretazioni ma non certo per la questione del senso di colpa

io vorrei parlare del film in quanto THRILLER
il resto non mi interessa (già scritto all'inizio del topic)
chi ne ha voglia ben venga





Per i duri di comprendonio e d'orecchio...
A futura memoria
Ci sono due modi di approcciarsi a questo film:
1)Evitare di chiedersi CHI registra le cassette (e questo potrebbe essere l'approccio migliore se si tiene conto degli altri film di questo regista Funny Games e La Pianista)ovvero soffermarsi sulle reazioni psicologiche dei protagonisti a un evento altrimenti inspiegabile. Con questo approccio risulta evidente che il subconscio dei protagonisti, minacciato da un qualcosa di indefinibile e misterioso, si rivela in tutte le sue contraddizioni. Addirittura in Daniel Auteil scatta un meccanismo di recupero di rimosso infatile di un atto di ingiustizia inserito nel contensto di un accadimento ben più grave come i sanguinosi fatti di parigi (annegamento dei dimostranti algerini).Il succo del discorso sarebbe L'occidente evoluto e civilizzato ha costruito le sue fortune sul sangue dei poveri e diseredati. Quell'occhio fisso della telecamera è la rgistrazione fredda e impassibile di eventi che si susseguono nella vita. Sarebbe bello potere schiacciare il rewind e mutare gli errori e le nefandezze.
2)L'altro approccio è quello di chi dice: "No cazzo, io voglio una spiegazione logica degli avvenimenti e mi dovete convincere che non ho buttato via i miei soldi preso per il culo da un fottuto regista austriaco pazzo". Ma il finale non è così oscuro come sembra e anche questo approccio può essere soddisfatto. Infatti nella lunghissima inquadratura fissa finale si riesce a vedere Pierrot che confabula in maniera complice e divertita con un ragazzo di colore (che mi sembra terribilmente somigliante al figlio del suicida). L'ipotesi di risoluzione del giallo potrebbe essre un accordo tra i due ragazzini. In questo caso non sono le colpe dei padri che ricadono sui figli. Ma sono i figli che vendicano i misfatti dei loro padri.

NON C'E' UNA BANDA
NON C'E' UNA ORCHESTRA
SILENCIO
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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 10-11-2005 16:45  
ti sei dimenticato la terza

3) il finale è aperto discutiamone
non è un problema di prezzo del biglietto

se parliamo dell'ultima scena appunto si iniza a fare un'ipotesi:
perchè un accordo fra i due figli ?
quale sarebbe il fine di tutto ciò sopratutto in riferimento al ragazzo di colore che ha perso il padre per di più in modo violento ?


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Schizo

Reg.: 16 Ott 2001
Messaggi: 1264
Da: Aosta (AO)
Inviato: 11-11-2005 12:30  
Pierrot è trascurato dal padre, ha un cattivo rapporto con la madre, cerca di attirare l'attenzione in tutti i modi ma è inutile. La madre ha un amico (un amante?), il padre è in carriera, personaggio pubblico con un prestigio da difendere, immerso nel taglia e incolla fraudolento della sua professione.
Pierrot nuota nella piscina e forse, per un attimo dimentica... (come Juliette Binoche in film blu). Un bel giorno l'incontro con il ragazzino nero, la scoperta di un passato rimosso, il paradosso di un infanzia tranquilla negata ma anche la consapevolezza della inadeguatezza dei due come genitori. Forse il suicida è stato un padre migliore di Daniel Auteil per Pierrot.
La tristezza di Pierrot. Il rancore di Pierrot, il patto tra i due ragazzini.
La cassetta registrata del suicidio potrebbe rovinare definitivamente l'immagine pubblica di Daniel Auteil.
E forse allora quest'ultimo troverebbe più tempo per suo figlio?
I figli finiscono per odiare i padri.
Ma solo così possono crescere.
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pantofole

Reg.: 27 Ago 2003
Messaggi: 4742
Da: milano (MI)
Inviato: 21-11-2005 01:57  
vorrei dire la mia sul finale del film. mi spiace un po' farlo qui, ma dato che le prime quattro pagine di questo topic sono solo spoiler spero che chi non l'ha visto non lo leggerà.

l'ultima inquadratura dei ragazzi a scuola, per me viene dalla telecamera dello "spione", tant'è che è uguale alla prima inquadratura statica all'inizio del film. i due figli probabilmente si stanno conoscendo in quel momento e non hanno nulla a che vedere con le videocassette. la tortura per auteuil semplicemente continua all'infinito senza che se ne conosca mai l'autore.
che poi non sarebbe male come idea: quante volte nella vita ci accadono cose di cui non sapremo mai il perchè?

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[ Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira. ]

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Schizo

Reg.: 16 Ott 2001
Messaggi: 1264
Da: Aosta (AO)
Inviato: 21-11-2005 09:27  
quote:
In data 2005-11-21 01:57, pantofole scrive:
vorrei dire la mia sul finale del film. mi spiace un po' farlo qui, ma dato che le prime quattro pagine di questo topic sono solo spoiler spero che chi non l'ha visto non lo leggerà.

l'ultima inquadratura dei ragazzi a scuola, per me viene dalla telecamera dello "spione", tant'è che è uguale alla prima inquadratura statica all'inizio del film. i due figli probabilmente si stanno conoscendo in quel momento e non hanno nulla a che vedere con le videocassette. la tortura per auteuil semplicemente continua all'infinito senza che se ne conosca mai l'autore.
che poi non sarebbe male come idea: quante volte nella vita ci accadono cose di cui non sapremo mai il perchè?





In effetti anche così sarebbe un bel finale.
Magari lo spettatore tira qualche bestemmia.
Ma non è malaccio come ipotesi.

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 13-03-2007 19:06  
Un film molto bello.
La consueta e "sgradevole" freddezza oggettiva dei piani sequenza di Michael Haneke affronta un discorso esplicitamente "politico" sulle ingiustizie della nostra società specie nei rapporti tra mondo ricco e mondo povero
(discorso già iniziato in Storie).
Il borghese finto progressista Georges, a seguito di una serie di riprese di casa sua che gli vengono misteriosamente recapitate, indaga nel suo passato rimosso riportando alla luce una prepotenza commessa da bambino contro un coetaneo arabo.
Il bello è che anche da adulto Georges continua a comportarsi in maniera arrogante e meschina nei confronti del ragazzo arabo, ormai diventato adulto.
Inutile interrogarsi su chi mandi le videocassette (il finale in questo senso è uno sberleffo per lo spettatore), non è la soluzione del mistero ciò che interessa ad Haneke, ma come sempre, mostrarci la parte meno nobile di noi stessi, quella parte che rimuoviamo.
Geniale la prima scena in cui le riprese della videocassetta invadono tutto lo schermo, del resto la riflessione sulla visione e l'immagine è sempre stato uno dei temi prediletti di Haneke.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 11-07-2008 alle 17:54 ]

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